Capita a chiunque  di scambiare due chiacchiere con la propria estetista mentre  si prende cura di te.

A volte si parla di esperienze vissute, di hobby E di sport, della famiglia, del lavoro. La conversazione è spontanea e a volte evolve in argomenti davvero interessanti.

Venerdì scorso si parlava di rapporti di coppia e delle ragioni che diventano, il più delle volte, terreno di scontro e non punto di incontro come è giusto che sia, in un rapporto d’amore. Cosa vogliono due persone che decidono di stare insieme,o di frequentarsi, anche temporaneamente? Cosa conta di più nel rapporto, farlo funzionare o avere ragione?

Dipende dalla motivazione, perché da essa nasce poi l’impegno che si dona al progetto di insieme.

Per centrare l’argomento  di motivazione e impegno in un rapporto interpersonale, che fornisce poi lo spunto per ogni traguardo da raggiungere, le ho raccontato questa storia, frutto della mia fantasia e della mia  esperienza di coach.

“Una settimana fa sono uscita per compere e passando davanti un negozio di abbigliamento, ho visto in vetrina un paio di jeans da sogno. Il modello, il tessuto e  in colore rispecchiano  pienamente il mio gusto: è il jeans che ho sempre cercato e desiderato indossare. Se dovessi dire quale sia il mio modello ideale di pantalone, risponderei : è questo, in assoluto. Perciò entro nel negozio e chiedo alla commessa di provare il  modello in vetrina , taglia numero 46. La ragazza si cruccia dicendo che purtroppo è l’unico rimasto è proprio quello esposto ed è una 42.

Esco rammaricata. Per poter indossare quei pantaloni dovrei perdere due taglie,mettermi a dieta, e fare sport. I miei occhi si posano con tristezza su quel magnifico paio di jeans che non potrò avere, dicendo loro addio, commiserandomi.

Stamattina, solito giro di spesa e inevitabilmente passo di fronte al negozio di abbigliamento. I jeans, con sorpresa sono ancora li, in vetrina e sono pure scontati.

Mi fermo di colpo. Più li guardo, più mi rendo conto che sono unici, stupendi, sono il mio gusto cento cento. Ma la taglia è sempre 42.

Ora sono di fronte ad una scelta:

Entro, li compro e la mia sfida sarà quella di raggiungere la taglia 42 per indossarli.

Rinunciare, dando a me stessa la giustificazione che non avevano la mia taglia. Fornendo cosi a me stessa un alibi per crogiolarmi sul dolore della perdita di ciò che desideravo. O una scusa, per non impegnarmi nel cambiare stile di vita.

In verità, quando vogliamo veramente qualcosa, quando abbiamo cioè una  motivazione strong, l’impegno viene da sé, trova le soluzioni nell’immediato, non spaventa e non affatica. 

Diventa la spinta per raggiungere l’obiettivo desiderato. E il traguardo non sarà lontano. Viva dunque la taglia 42!